Exposcopio tra i vincitori di «Un chiodo fisso per il legno»

L'azienda ReLegno ha manifestato il suo interesse per avviare la prototipazione

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Il sistema espositivo scomponibile «Exposcopio» è tra i progetti segnalati dalla giuria del concorso «Un chiodo fisso per il legno», lanciato dall’azienda di produzione di contenitori in legno ReLegno con la collaborazione di Artèteco. A progettare l’espositore, che ha buone possibilità di essere prodotto e commercializzato, è stato lo Studio Nonostante di Torino e il suo capogruppo Marco Zummo.

Lo scopo del concorso: ideare espositori da terra e/o espositori dispenser da banco in legno innovativi ed originali, in grado di associare l’aspetto estetico a quello funzionale. Gli oggetti di design dovevano essere, inoltre, tecnicamente attuabili e producibili in serie, adattabili a svariate tipologie merceologiche e collocabili in qualsiasi tipo di spazio.

La giuria tecnica interna, presieduta dall’arch. Alfonso Morone, designer e professore della Facoltà di Architettura Federico II di Napoli e composta dal team di Arteteco e da Maurizio Romano responsabile dell’azienda ReLegno, ha selezionato i lavori più interessanti dal punto di vista di originalità, innovazione e tecnica e, tra questi, il progetto dello Studio Nonostante è stato giudicato degno di segnalazione. Non ha tardato ad arrivare, inoltre, una manifestazione d’interesse da parte di ReLegno, per la prototipazione e la successiva produzione in serie.

Exposcopio

È un sistema espositivo componibile (da terra e da banco), in grado di attrarre gli sguardi e inquadrare gli oggetti, facendoli interagire con l’ambiente circostante. È adattabile ad ogni spazio e può essere realizzato con differenti essenze e varie tipologie di pannelli e finiture. 

Svariate sono infatti le configurazioni che si possono ottenere, semplicemente alternando la disposizione delle cornici e graduando le rotazioni. Inserendo gli elementi uno nell’altro si ottengono oggetti multiuso: un tavolino, una seduta, uno svuota tasche, una bacheca. Le cornici possono poi essere impilate su due livelli, senza che il sistema perda in efficacia espressiva.

Gli altri vincitori del concorso
Primo classificato è il progetto dello studio Sagitair di Palazzolo sull’Oglio (BS) – capogruppo Giacomo Cattani I lavori segnalati: Studio Nonostante di Torino – capogruppo Marco Zummo, Emanuela Spiotta di Vallo della Lucania (SA), Studio LedaUrbanucci di Bucchianico (CH) – capogruppo Leda Urbanucci, capogruppo Luigi De Simone di Sant’Agata de Goti, Raffaele Zanichelli di Pomponesco (MN).

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