Lighthouse Sea Hotel: la miglior idea per la riconversione del faro di Siracusa è di un team italo-portoghese

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Si è concluso il concorso di architettura Lighthouse Sea Hotel che invitava a immaginare un nuovo futuro per il faro abbandonato di Murro di Porco, nei pressi di Siracusa. Al primo posto si classifica il team italo-portoghese “Maresia” (Leonardo Marchesi e Jorge Soares Mendes) con un progetto che si distingue per «la capacità di declinare l’idea di turismo sostenibile nel contesto culturale e paesaggistico del sito».

Il concorso era stato bandito lo scorso novembre da Young architects competitions in collaborazione con Rimini Fiera, Agenzia del Demanio, Paolo Castelli e Videoworks. Come trasformare un faro in un’impareggiabile struttura alberghiera, accostando interventi di architettura contemporanea ad ecosistemi maestosi e delicati, era la riflessione da sviluppare. 

L’iniziativa ha suscitato l’interesse di centinaia di architetti e designer provenienti da 88 nazioni.

La giuria, composta da eminenti personalità del panorama architettonico internazionale quali Manuel Aires Mateus, Fabrizio Barozzi, Pierluigi Cervellati, Alessandro Marata, Bruno Messina, Matteo Agnoletto, Roberto Reggi e Giancarlo Garozzo, ha selezionato i progetti vincitori tra proposte di alto livello qualitativo.

I risultati del concorso di architettura Lighthouse Sea Hotel

1° posto / “Maresia” – Leonardo Marchesi e Jorge Soares Mendes

«Il progetto nasce con l’organizzazione dello spazio adiacente al faro con la riappropriazione dei due edifici preesistenti e la creazione di un nuovo volume orizzontale, con l’obiettivo di creare nuovi nuclei e valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale del territorio».

«L’utilizzo del calcestruzzo stabilisce una continuità con le costruzioni locali ed un profondo legame tra i due punti di riferimento dell’area: il faro e l’hotel. Allo stesso modo, il legame con il paesaggio circostante è ribadito dall’utilizzo dello stesso tipo di pietra utilizzato per la pavimentazione, riproponendolo anche sul terrazzo per un effetto di continuità tra esterni ed interni».

2° posto / Sevak Asatryan, Álvaro Olivares, Esther Sanchis and Eduardo Sancho

Il team spagnolo propone un progetto profondamente connesso alla specificità naturalistica dell’area che circonda il faro: «Il paesaggio mozzafiato invita a restarvi, intervenendo il minimo indispensabile per adattarlo alle esigenze moderne. Il progetto propone dei volumi in linea con il faro, con l’obiettivo di rendere la scogliera di Murro di Porco un posto unico nel suo genere».

«Nella ricerca di una coesione tra gli edifici preesistenti, il paesaggio diventa una risorsa; i nuovi volumi, disposti lungo sentieri già tracciati, sono inseriti nella cornice delle architetture preesistenti e del paesaggio marino. Il nuovo hotel fungerà da intermezzo, come elemento in grado di unificare diverse strutture e regalare un’esperienza unica».

3° posto / Aut–aut  – Gabriele Capobianco, Jonathan Lazar, Davide Troiani, Edoardo Capuzzo Dolcetta

Il team italiano “Aut-aut” si posiziona al terzo posto con un progetto non invasivo che mira a limitare il consumo di territorio.

«La proposta si basa su un approccio progettuale leggero che, accanto ad opere di restauro conservativo, prevede interventi minimi e ben differenziati. Le nuove funzioni introdotte sono denunciate da strutture metalliche leggere applicate sugli edifici. Queste consentono inoltre la fruizione delle coperture grazie all’introduzione di scale a chiocciola e di uno scheletro su cui applicare le tende della tradizione locale come sistemi di ombreggiamento. In questa maniera ogni stanza della foresteria si completa con una terrazza in cui la privacy è garantita»

Menzioni d’onore “GOLD”

Due menzioni d’onore gold al team francese “A131” ed al team italiano “Stanza” che si concentrano rispettivamente su un’interpretazione del legame uomo-natura e su un percorso figurato che unisce i punti focali del sito.

Team “A131”, Paillet Laurie, Taite Jeremie, Jenna Moreau, Lucas Jollivet

Team “Stanza” – Sante Simone, Laura Fabriani, Alessandro Zappaterreni, Nunziastella Dileo, Maria Abbracciavento, Giuseppe Lorenzi

Finalisti e menzionati

Seguono 10 menzioni d’onore per i team “2U”, “Huku”, “Jjprs”, “APS”, “Reviastudio”, “FIOR.E”, “Quadricolors”, “Louise Husman”, “MAS”, “AM90” e 30 progetti finalisti, selezionati per la creatività delle soluzioni proposte.

I progetti vincitori saranno premiati ed esposti il 15 ottobre p.v., nella dinamica cornice del Sia Guest,  Salone Internazionale dell’Ospitalità.

Per visionare i progetti finalisti e menzionati: www.youngarchitectscompetitions.com

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