Ecco il migliore Liberty Museum per la città di New York

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Archasm_Architectural Competitions annuncia i vincitori del concorso di idee per architetti e studenti Liberty Museum | New York – Freedom for the people, lanciato in occasione del 130° anniversario della Statua della Libertà con l’intento di creare un museo dedicato al concetto che il famoso monumento porta dentro di sé.

La Giuria ha selezionato i vincitori e le menzioni d’onore, insieme a una lista delle migliori 50 proposte estratte dalle 268 idee provenienti da ogni angolo del pianeta ed elaborate da studenti e architetti. La competizione richiedeva ai partecipanti di dimostrare un approccio stimolante ed emozionate nei confronti della progettazione di un Museo dedicato alla libertà proprio lì dove sorge la leggendaria Statua Monumento Nazionale. Le proposte sono state un grande esempio di innovazione e hanno soddisfatto le aspettative della giuria grazie ad alti livelli di creatività e ad approcci progettuali straordinariamente sostenibili.

A primeggiare è stato il team coreano e americano composto da Jungwoo Ji, Bosuk Hur e Suk Lee, seguito dai bengalesi Maherul Kader Prince e Nabila Ferdousi, classificatisi al secondo posto, e dai cinesi Yuxin Zhang, Shujuan Tang e Yiran Wang, vincitori della medaglia di bronzo.

1°posto | Jungwoo Ji, Bosuk Hur, Suk Lee (Corea e USA)

Grandi gigli d’acqua definiscono il paesaggio che circonda la Statua della Libertà, animando la fantasia e toccando emotivamente chi li osserva. Questa è la caratteristica che si nota immediatamente nel progetto posizionatosi al di sopra di tutti gli altri. Osservando in maniera più approfondita, l’immagine iniziale viene arricchita dall’idea che si tratti di unità mobili concepite dal progettista come un modo per raccontare lo “stato del mondo” in termini di diritti umani e di giustizia sociale. Il continuo cambiamento vuole affermare che, sebbene non si riesca a raggiungere la vera libertà nel mondo, almeno la speranza non muore mai. Contemporaneamente il paesaggio architettonico diventa parte integrante della Statua e la arricchisce creando, sotto di essa, un mare gocce d’acqua in movimento dall’aspetto estremamente poetico.

Se queste considerazioni sono relative all’osservazione dell’esterno da una lunga distanza, la sezione dimostra in maniera più approfondita come anche gli spazi interni siano stati pensati in maniera interessante e stimolante. Il progetto, infatti, è molto efficiente nel suo insieme, il concetto è ben presentato ed è corredato dalla giusta quantità di dettagli, riuscendo ad evocare un’immagine forte e bella.

2° posto | Maherul Kader Prince, Nabila Ferdousi (Bangladesh)

3° posto | Yuxin Zhang, Shujuan Tang, Yiran Wang (Cina)

Menzioni d’onore

Yutian Wang (Cina)

Anatolios Stathiou, Yang Yang Chen, Amar Mehta (Grecia, Canada e Kenya)

Qiang Wang, William Toohey, Paul Arduini (USA)

Mateusz Halek, Kamil Schynol (Polonia)

Jun Seong Ahn (USA)

Marc-Antoine Latouche, Chloé Samson (Canada)

Frédérique Trottier, Michel Asselin (Canada)

Alicia Faucheux, Penelope Dupont (Francia)

Yong Huang, Nicholas Fish, Garrett Grelle (USA)

Ronan Meziere, Armand Leliard (Francia)

Per maggiori informazioni visitare il sito www.archasm.in.

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